Consapevolezze d’acqua
Perché l’acqua ci piace così tanto? Perché ci fa star bene?
La scienza prova a darci una spiegazione.
Ma chi di noi ama stare in acqua sa di suo che l’acqua è una potente mediatrice di benessere tanto più se l’attività e le persone con le quali condividiamo quell’ambiente sono positive.
Facilmente in acqua il malumore si trasforma in buon umore, ma avviene tanto e tanto di più dentro di noi se ci permettiamo la possibilità di ascoltarci.
Ma la cosa strabiliante è che sono proprio i moti del nostro animo, come le emozioni e i pensieri, a esercitare l’influenza più marcata sulle sue proprietà.
Amore, gioia e gratitudine sono vibrazioni potentissime a cui l’acqua risponde in modo molto particolare, lasciando al suo interno tracce permanenti in grado di risuonare con le frequenze dei sistemi biologici, così da riequilibrare l’organismo umano fiaccato da una malattia e l’ambiente, se contaminato energeticamente.
Masaru Emoto ideò un procedimento che ha permesso di fotografare l’acqua cristallizzata, costatando che la bellezza e la simmetria dei cristalli sarebbe proporzionale all’esperienza che l’acqua ha vissuto a livello vibrazionale. Negli esperimenti di Emoto quando l’acqua si trovava a vivere esperienze ad alto contenuto energetico positivo, i cristalli fotografati erano di forme armoniche, simmetrici e perfetti. Se invece l’acqua si trovava a vivere in un ambiente vibrazionalmente negativo i cristalli risultavano deformati quasi fossero sottoposti a stress. Si è notato, dunque, che a seconda del trattamento subito, l’acqua forma strutture specifiche di cluster, in quanto l’elettromagnetismo del luogo e di chi lo popola, ha un effetto modellante sulla sua struttura, la quale assume conformazioni diverse in virtù della carica energetica presente.
Ma in che modo avviene la guarigione concreta del nostro organismo attraverso l’acqua?
L’acqua è una sostanza onnipresente, per oltre il 70% la conteniamo nel nostro corpo.
E’ risaputo che possiede proprietà davvero speciali per la salute e il nostro benessere globale.
Non esiste vita senz’acqua. Essa è fondamentale per tutti i processi metabolici, ovvero l’insieme delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi viventi. Ed è proprio questa semplice combinazione di idrogeno e ossigeno (H2O) a nascondere qualcosa di molto più complesso rispetto a ciò che siamo abituati a pensare.
I numerosi ricercatori – tra cui i noti L. Montagnier, E. Del Giudice, M. Emoto, R. Sheldrake – che nel corso del tempo si sono dedicati allo studio delle proprietà dell’acqua hanno constatato che questa, in determinate condizioni, ha la capacità di assorbire, immagazzinare e trasmettere informazioni, sia genetiche che ambientali, a livello vibrazionale, essendo essa sensibile alle onde elettromagnetiche.
Noi uomini siamo immersi in uno spazio di strutture, dalle particelle alle galassie, che vibrano e risuonano insieme come note armoniche della stessa melodia. Ciò significa che non solo siamo influenzati dall’ambiente, ma che noi stessi influenziamo tutto ciò che ci circonda.
Alla base della spiegazione di queste straordinarie dinamiche invisibili, che hanno catturato lo sguardo di diversi studiosi, troviamo la teoria dei Campi Morfogenetici, come pure la teoria della Coerenza Elettrodinamica Quantistica (o QED, dall’inglese Quantum Electro-Dynamics) che si basa sul concetto di risonanza, che afferma che in alcune sostanze, come l’acqua, si formi una sorta di sintonia vibratoria tra le molecole che la compongono e un campo elettromagnetico, grazie alla cui correlazione avviene la formazione di una struttura molto particolare, ossia il dominio di coerenza, che è capace di assorbire dall’ambiente energia ad alto contenuto informativo quantistico.
Il prof. Emilio Del Giudice sosteneva che le molecole d’acqua comunicano tra loro solo se vibrano alla stessa frequenza, risuonando insieme. Quando ciò accade si crea la base per una fitta rete di scambio di informazioni.
I sorprendenti progressi scientifici raggiunti negli ultimi anni in questo campo di indagine non possono non far sorgere nelle menti più ricettive alcune domande fondamentali.
Se il nostro corpo è costituito prevalentemente d’acqua è possibile che l’ambiente esterno influenzi l’acqua di cui siamo composti? Ma soprattutto è possibile che i nostri stati d’animo e i pensieri la plasmino fino a conferirle proprietà curative?
La mia esperienza empirica in acqua mi fa dire che assolutamente così è… per queste ragioni AMO L’ ACQUA!